Il debito aggregato delle famiglie americane ha raggiunto 12,25 trilioni di dollari. Il picco raggiunto nel 2008, inizio della grande crisi, era di 12,68 trilioni. Cosa vuol dire in sostanza? Che è ripresa la corsa all’indebitamento, che la nostra economia sempre più è legata alla creazione del debito. Inoltre che questo è stato possibile grazie alle operazioni di Quantitative Easing della FED che, come la nostra BCE, tende a dare soldi alle banche più che ai cittadini. A questi gli arrivano, negli USA più che in eurozona, attraverso i prestiti delle banche quindi attraverso la creazione di debito.
Ciao a tutti, ci vediamo martedì 14 giugno 2016 in Via XX settembre, 47 presso la Chiesa di Santa Francesca Romana di Ferrara dalle ore 20.30 alle 22.30. L’Ordine del Giorno è il seguente:
• 20.30 – 20.40: introduzione ed eventuale accoglienza • 20.45 – 21.30: Organizzazione dello spettacolo del 21 settembre: idee sul tavolo
• 21.30 – 22.30: Organizzazione delle Scuole di Economia / cicli di incontro di Ottobre: punto della situazione, sala, nr. Incontri, ospiti e idee.
Studio i fenomeni sociali seguendo quelli economici. Maturità classica e Laurea in Scienze Politiche, collaboro con il Gruppo Economia di Ferrara (GECOFE) nell'organizzazione di eventi, conferenze e nello studio della realtà macroeconomica. Collaboro con chi mi chiede collaborazione. Ho scritto i libri "Pensieri Sparsi" e "L'Altra Faccia della Moneta".
Un esempio di condizionalità politica potrebbe essere rappresentata … dal governo Draghi che grazie ad una manovra a dir poco inimmaginabile solo poco tempo fa, ad opera di uno sparuto gruppo parlamentare, diventa il gestore del Recovery italiano. Nientemeno una troika anticipata
gli investitori chiedono i nostri titoli e sono disposti ormai a comprarli anche a tasso negativo. Infatti le richieste, da febbraio circa, eccedono l’offerta di almeno 200 miliardi. Non ci sono dunque problemi di finanziamento né di credibilità sui mercati. La vera speculazione sta nel fatto di far credere il contrario, ed è proprio quando si diffondono queste paure che lo spread si allarga e quindi gli interessi aumentano. Paure giustificate dal fatto che quando non si può far leva sui poteri di intervento delle banche centrali, si rimane in balia degli umori del mercato.
Si era passati cioè al predominio della finanza e quindi di quella tecnocrazia in grado di regolare i mercati secondo gli interessi di una piccola parte di società a scapito della maggioranza della popolazione mondiale e quindi, per Tremonti, sarebbe stato importante passare dal Free Trade al Fair Trade, cioè da un mercato falsamente libero ad un mercato in cui si teneva conto delle esigenze degli Stati e quindi delle persone.
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