LA SCELTA DEL QUIRINALE E LA SCELTA DEI CITTADINI
L’interpretazione della norma costituzionale, in merito a quello che sta incredibilmente succedendo, potrebbe portarci fuori strada, far perdere tempo prezioso e, come al solito, incanalarci in quelle amene discussioni alle quali possono partecipare solo gli ‘addetti ai lavori’: quelli che di diritto vivono, come quando si tratta di economia, 5, 50 o 100 persone decidono quello che è giusto a prescindere, e 60 milioni di cittadini obbediscono.
La mossa di Mattarella potrebbe anche andare, invece, al di là del giuridicamente giusto o sbagliato. Oppure potrebbe non avere nulla di giuridico ed essere giudicata esclusivamente dal punto di vista politico, perché è indubbiamente la politica che risentirà di questa scelta.
E la politica, prima ancora del rapporto giuridico, ha un rapporto diretto con la gente, le persone, i cittadini che avevano effettuato una scelta, senza ragionare di regole giuridiche, ma semplicemente su quello che avrebbero voluto i loro rappresentanti dovessero fare. Tra questo sicuramente c’era il mandato a ridiscutere i termini della nostra presenza nell’Eurozona.
…CONTINUA SU FERRARAITALIA QUI
0 commenti