LE ANALISI DEL FMI E I CONSIGLI PERCHÉ TUTTO RIMANGA UGUALE
Il FMI non si discosta dagli assunti delle sue teorie e quindi nel tracciare i punti deboli dell’economia che potrebbero determinare futuri shock il debito pubblico rimane al centro
ln particolare il debito pubblico nell’area euro rimane, per il Fondo, una delle più gravi vulnerabilità del sistema finanziario globale ed è elevato anche negli Stati Uniti e in molti paesi dei mercati emergenti. Nelle economie avanzate al di fuori dell’area dell’euro, desta preoccupazione l’indebitamento delle famiglie, molto elevato. In Cina, vengono evidenziate vulnerabilità elevate in diversi settori, comprese le istituzioni finanziarie non bancarie.
Per tamponare, sempre secondo il FMI, I passaggi possono includere il fatto che le banche raccolgano più capitale, si riducano i livelli di debito pubblico e si impongano limiti ai prestiti delle famiglie o delle società. Nella pur ammissione della presenza di lacune nei dati che rimangono un ostacolo importante per un’analisi completa della vulnerabilità, l’impressione è che in fondo non vengano grandi idee da un pur così prestigioso Ente internazionale.
Si evidenziano le solite cose, alla fine dovute proprio al volere tenere in piedi un sistema di per se instabile (il sistema capitalistico finanziarizzato e quindi preda dei mercati e degli speculatori) e si immaginano soluzioni che servono solo a rinforzare lo stesso instabile sistema.
Niente di nuovo sotto il sole!
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