GOVERNO TECNICO? ANCHE NO, GRAZIE

Pubblicato da Claudio Pisapia il

Che il percorso europeo verso la solidarietà fosse in salita nessuno ne dubitava. Quello che è diventato chiaro a tutti, in ogni caso, è che di solidarietà non ce n’è poi molta in questa Europa, non è automatica, non è prevista e nemmeno voluta, nella maggior parte dei casi.

Ci sono i soliti due (o tre) schieramenti e riflettono le condizioni dei vari paesi aderenti, esattamente come prima del coronavirus. I forti (o chi si crede forte) fanno quadrato, ovvero: Germania, Olanda e Finlandia a cui si aggiunge l’Austria. Poi ci sono i paesi dell’Est a cui piace solitamente prendere sovvenzioni e sentirsi “europei” ma sempre pronti a dire no quando serve. E poi ci sono i paesi sostanzialmente mediterranei già a suo tempo denominati PIIGS. E la Francia? ondivaga sui rapporti intra UE, ma solo all’apparenza.

La Francia si colloca tra i forti, ha un rapporto privilegiato con la Germania che non intende come gregario tipo Olanda ma come guida e leader a fianco della stessa. Difende le sue aziende quando deve, cede poco, non si preoccupa più di tanto delle limitazioni dei trattati e fa deficit quando serve senza curarsi del tetto del 3%. Fa abbondanti deficit commerciali e sul bilancio primario senza che nessuno le imponga di rientrare.

Il coronavirus non ha cambiato nulla in questi rapporti. L’Italia sta provando a reagire, Conte rifiuta l’idea dei prestiti condizionati. Aveva però assicurato anche altro a suo tempo sul MES e si è scoperto che non era stato proprio cristallino. Sarà quindi vera la sua battaglia a difesa del futuro indebitamento degli italiani? dobbiamo sperare che lo sia perché ne va del nostro futuro.

Draghi entra a gamba tesa nel dibattito, con la credibilità che si è guadagnato negli ultimi anni avendo di fatto sostenuto l’euro, nonostante i tentativi dei soliti paesi forti di cui sopra, di opporsi alle manovre di quantitative easing della BCE. Vuole sostegno all’euro, alle aziende e ai debiti pubblici da parte della BCE, oggi della Lagarde che sembra essersi ripresa dalla figuraccia iniziale.

Ma Draghi non è solo questo. E’ tanto altro, e la sua storia inizia dagli anni ’80 e porta esattamente dove siamo adesso, alla supremazia di mercati e finanza sull’economia reale. Quindi alla legge del più forte a cui sembra, apparentemente oggi, volersi opporre e fare da paladino dei deboli.

Quindi dovremmo aspirare ad un altro governo tecnico? ancora meno eletto di quello che c’è oggi? non lo so, se questa fosse la soluzione io preferirei aspettare tempi migliori e più democratici. E poi un governo delle “larghe intese” o di “salvezza nazionale” è invocato anche da un Renzi sempre più in calo nei sondaggi e quindi per lui potrebbe essere un espediente per risalire, come per gli europeisti di Forza Italia. Magari un ritorno di Mario Monti che a braccetto con Draghi spingerebbero per qualche altra soluzione della crisi attuale che poi si scoprirebbe con il tempo averci fatto più male che bene.

Del resto per far accettare riforme indigeste ci vogliono crisi di un certo rilievo. E’ sempre stato così e ce lo hanno detto proprio Monti e Amato. In realtà dovremmo cambiare registro e fare attenzione che le riforme siano in senso contrario al solito, che vadano in contrasto con quanto fatto finora e quindi anche l’inno al governo tecnico, di salvezza, istituzionale andrebbe rifiutato fin dall’inizio. I cittadini stanno facendo la loro parte, si stanno sacrificando come possono. In primis stiamo sacrificando la nostra libertà per il bene comune, ma è un sacrificio che intendiamo temporaneo. I politici facciano la loro parte, ascoltino magari i tecnici ma … non gli riconsegnino il potere.


Claudio Pisapia

Studio i fenomeni sociali seguendo quelli economici. Maturità classica e Laurea in Scienze Politiche, collaboro con il Gruppo Economia di Ferrara (GECOFE) nell'organizzazione di eventi, conferenze e nello studio della realtà macroeconomica. Collaboro con chi mi chiede collaborazione. Ho scritto i libri "Pensieri Sparsi" e "L'Altra Faccia della Moneta".

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