LE COLPE DELL’OLANDA E LE SCUSE DELLA VON DER LEYEN
“Troppe persone non erano presenti quando l’Italia ha avuto bisogno all’inizio della pandemia. L’Unione Europea, per questo, presenta una scusa sentita all’Italia. Le scuse valgono soltanto se si cambia atteggiamento. C’è voluto del tempo affinché tutti capissero che è necessario difendersi a vicenda. La verità adesso è che la solidarietà èil cuore pulsante dell’Ue, che è in piedi per aiutare i più bisognosi”. A parlare è la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un intervento al Parlamento europeo e fa sicuramente piacere sentirle dire questo.
Però è giusto, anche perché non è detto che tutto finisca nell’alveo della collaborazione, cooperazione e condivisione, andare un po’ a “fare le pulci” in casa dei cattivi che fino ad ora le hanno fatte a noi. Oggi ha cominciato (oppure ha continuato) Alessandro Paterotti editorialista del sole 24 ore (segnalato dall’amico Elia) andando a “controllare” il debito privato dell’Olanda. La tesi è che se si mettesse in comune il debito con qualche forma di eurobond, si rischierebbe un aumento dei tassi di interesse e poichè gli olandesi, a differenza degli italiani, sono iper indebitati, ne subirebbero drastiche conseguenze (sui mutui, prestiti, ecc.).
Sotto la situazione relativa al 2018 così come documentata sul sito di OECD.
Andando ad allargare l’indagine possiamo notare che anche un altro “falco”, la Finlandia non scherza a debito privato e che proprio l’euro gli ha dato la possibilità di indebitarsi a tassi bassi. Posizione che evidentemente non si vuole perdere.
Ci sono altri motivi per essere “falchi” all’interno dell’Unione europea ma comunque il tutto si sintetizza con il fatto che ognuno pensa ai suoi interessi alla faccia … dell’Unione. Quello che avrebbe dovuto fare e dovrebbe maggiormente fare ora l’Italia è seguirne l’esempio a meno che gli altri non risolvano tutti i loro problemi, compreso il fatto che l’Olanda è in pratica un paradiso fiscale a discapito degli altri, prima di prendere sul serio le scuse della Von der Leyen.
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