L’ANSIA DA SEPARAZIONE NEI BAMBINI E IL COVID-19

Pubblicato da Filomena Petrucci il

Nell’ambito della psicologia clinica ci sono molti disturbi che trovano giovamento dalla condizione di quarantena che l’epidemia da COVID-19 ha imposto. Per quanto possa sembrare un paradosso, esistono delle condizioni di disagio che vengono attenuate proprio dal fatto di essere costretti a casa, in particolare nei bambini con ansia da separazione e ansia scolastica.

Tali disturbi, in genere associati, affliggono più comunemente i bambini in età evolutiva (scuola materna e scuole elementari), ma coinvolge spesso anche gli adolescenti sebbene questi in presenza di particolari stress che si potrebbero verificare ad esempio per la perdita di una persona cara.

In questi casi i sintomi più frequenti vanno dal classico mal di pancia alle vertigini, ma si può manifestare anche battito cardiaco accelerato, respiro corto e sudorazione che variano anche a secondo dell’età e quindi potremmo avere, in età adolescenziale, anche mal di testa e veri e propri attacchi di panico.

I bambini più piccoli  tendono al desiderio di voler rimanere in casa, di non andare a scuola e di rimanere quindi in contatto stretto con i propri genitori e con i loro punti di riferimento abituali.

Questi bambini si adattano bene, dunque, alla quarantena di questi giorni potendo evitare sia l’allontanamento dai genitori che il dover andare a scuola e si adeguano molto più facilmente anche alla terapia online che gli permette di non doversi allontanare da casa e contemporaneamente trovare il giovamento del colloquio con il terapeuta.

Di seguito elenco i più frequenti campanelli di allarme del disturbo da ansia da separazione.

  • Eccessivo disagio nel momento della separazione (ad esempio quando lo salutiamo davanti alla scuola).
  • Eccessiva preoccupazione legata all sorte dei genitori (potrebbe accadergli qualcosa di brutto).
  • Rifiuto di dormire da soli o di dormire lontano casa.
  • Paura di essere ammalati, di avere dolori o strane malattie.
  • Ripetute lamentele di sintomi fisici come mal di testa, mal di stomaco, nausea.
  • Paura eccessiva e a volte rifiuto di uscire da casa per andare a scuola.
  • Incubi connessi alla separazione.

L’elenco è ovviamente puramente indicativo, ogni singolo caso deve essere contestualizzato considerando il sistema familiare di appartenenza, l’ambito sociale e relazionale in cui il bambino è inserito.

 


Filomena Petrucci

Dott.ssa Filomena Petrucci Psicologo - Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale

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