IL PUNTO SUL DEBITO PUBBLICO
Secondo l’ultimo “bollettino” pubblicato da Banca d’Italia a gennaio di quest’anno il debito pubblico italiano a novembre del 2021 era di 2.694.233 milioni di euro con una vita media residua di 7,7 anni. A luglio 2021 il debito era invece di 2.725.824 milioni.
Ad ottobre 2021 1.906.047 milioni di euro risultava assegnato a residenti mentre 804.223 milioni a non residenti, compresi i Titoli acquistati dalla Banca Centrale Europea.
Nella quota residenti, la Banca d’Italia ne detiene 670.210 milioni, da notare che nel 2019 ne deteneva 405.514 milioni, un aumento quindi di circa 265 miliardi in due anni. In pratica sembra aver assorbito l’aumento della spesa in deficit effettuata a causa della pandemia.
In effetti nel 2020 erano stati acquistati titoli per 175 miliardi, coprendo più che interamente il deficit di quell’anno (159 miliardi).
Resta invece stabile, a grandi linee, il debito pubblico in titoli detenuto dalle famiglie italiane.
“Monete e Depositi” è una delle voci incluse nel debito pubblico e, a novembre 2021, ammontano a 217.156 milioni di euro.
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