SITUAZIONE DEBITO PUBBLICO AMERICANO. TENDENZE DI FINE CICLO?

Pubblicato da Claudio Pisapia il

Le spese per gli interessi sul debito pubblico americano sta crescendo sempre di più, 663 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2023 (fonte: Congressional Budget Office – CBO -) che prevede un esborso di 745 miliardi nel 2024 (2,7% del PIL) e 1,4 trilioni nel 2033 (3,7% del PIL). In totale 10,6 trilioni di dollari in un decennio.

I costi netti degli interessi dovrebbero aumentare bruscamente

Il governo federale spende già di più per gli interessi che per le aree di bilancio come i benefici dei veterani, i trasporti e l’istruzione.

Poi, nei prossimi anni, la spesa per gli interessi supererà la spesa per le principali categorie di bilancio:

  • In questo anno fiscale, la spesa per gli interessi diventerà maggiore della spesa obbligatoria per i programmi di sicurezza del reddito – una categoria che include programmi mirati agli americani a basso reddito come il Supplemental Nutrition Assistance Program; redditi da lavoro, figli e altri crediti d’imposta; reddito supplementare di sicurezza; indennità di disoccupazione; sostegno familiare e affido; e nutrizione infantile.
  • Nell’anno fiscale 2024, i pagamenti degli interessi supereranno l’importo combinato che il governo federale spende per i principali programmi sanitari diversi da Medicare, che comprende Medicaid, il programma di assicurazione sanitaria per bambini (CHIP) e crediti d’imposta sui premi e spese correlate.
  • Nell’anno fiscale 2028, il governo federale spenderà più per gli interessi che per la difesa.
  • Nell’anno fiscale 2031, il governo federale spenderà di più per gli interessi che per i beni discrezionali non legati alla difesa, che includono finanziamenti per trasporti, veterani, istruzione, salute, affari internazionali, risorse naturali e ambiente, scienza e tecnologia generale, governo generale e altro ancora

La spesa per gli interessi supererà la spesa per un certo numero di categorie nel prossimo decennio

Ci sono segni di fine ciclo in questo? cosa ci dice il passato?

L’Impero olandese cercò di prolungare la sua esistenza a fine ‘600 comprando debito inglese e finanziandone così l’ascesa per il predominio dei commerci marittimi. Gli inglesi evitarono il rischio: grazie alla potenza dovuta a una popolazione più numerosa e quindi grazie alla possibilità di colonizzare terre lontane e approfittare delle loro ricchezze in maniera più capillare degli olandesi; grazie ad un mercantilismo con una marcia in più, ovvero con l’ingresso della corona/stato negli affari commerciali (cioè gli olandesi erano una impresa di individui, aziende, commercianti. Gli inglesi avevano lo Stato dietro). Ad un certo punto cominciarono ad arrivare in Patria tutti i proventi/ricchezze dall’India e si ricomprarono il loro debito e quindi si liberarono da qualsiasi ingerenza straniera nei loro affari, e l’Olanda diventò sempre più una potenza di secondo piano, un gregario.

Quindi l’Inghilterra soppiantò definitivamente la precedente potenza mondiale e ne prese il posto nel momento in cui si liberò dalla dipendenza finanziaria, dopo averla già soppiantata sul piano militare (vedere i vari scontri tra le due potenze dell’epoca). Oggi nessuno ha ancora soppiantato gli USA sul piano militare anche se ha accumulato una serie di sconfitte sul campo a partire dal dopoguerra mondiale (Corea, Vietnam, Afghanistan, disastro siriano e irakeno).


Claudio Pisapia

Studio i fenomeni sociali seguendo quelli economici. Maturità classica e Laurea in Scienze Politiche, collaboro con il Gruppo Economia di Ferrara (GECOFE) nell'organizzazione di eventi, conferenze e nello studio della realtà macroeconomica. Collaboro con chi mi chiede collaborazione. Ho scritto i libri "Pensieri Sparsi" e "L'Altra Faccia della Moneta".

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