GEOPOLITICA
LECTIO MAGISTRALIS CHE BELLO
“Dal punto di vista economico, l’Europa è ancora fra i grandi protagonisti del mondo, ma non abbiamo un ruolo internazionale a causa della nostra disunione.”
“Dal punto di vista economico, l’Europa è ancora fra i grandi protagonisti del mondo, ma non abbiamo un ruolo internazionale a causa della nostra disunione.”
Tutto l’Occidente a contenere la minaccia russa in maniera sfacciata, dimenticando a volte che questa è potenza nucleare, in possesso di qualcosa come 6.000 testate nucleari e in grado di lanciarle da Berlino a Roma, a Madrid e oltre. Forse gli americani confidano nel fatto che l’Europa rimanga il campo di battaglia per tutte le armi che si deciderà di usare, o forse è già stato stabilito.
Dopo la seconda guerra mondiale i vincitori decisero di rimanere sui territori conquistati giustificando la scelta con la presenza dell’altro. Quando finalmente uno dei due collassò, perché l’altro non prese una decisione conseguente decidendo di smantellare l’apparato bellico post guerra mondiale?
Chi aveva pronosticato un imminente crollo dell’impero americano dopo la ritirata dall’Afghanistan è stato presto smentito. A due anni da quegli accordi, la guerra in Ucraina e i fatti di Taiwan evidenziano tutta la vitalità e il vigore della strategia degli Stati Uniti.
Ai costi cui stiamo già partecipando attivamente si potrebbero aggiungere quelli di un eventuale ingresso dell’Ucraina nell’UE. Come si sa l’Italia, insieme a Germania e Francia, è uno dei Paesi che rimette all’Unione più di quanto riceve. E’ un contributore netto, come si dice. Questo è dovuto principalmente all’ingresso dei paesi dell’Est come Polonia, Ungheria e Romania e a cui si aggiungerà, eventualmente, l’Ucraina che già prima della guerra era uno dei paesi più poveri d’Europa e che quindi sarebbe ovviamente un nuovo percettore netto di contributi italiani via Unione Europea.
Il vertice NATO in Spagna ha raggiunto tutti gli obiettivi americani per l’attuazione del new order europeo. L’alleanza militare atlantica stava perdendo significato dopo la caduta del muro di Berlino e qualche Paese aveva avanzato l’idea di poterla sostituire con qualcosa di diverso, tipo una forza di intervento europea. Il pericolo di Leggi tutto…
…può diventare membro della NATO “qualsiasi altro Stato europeo in condizione di soddisfare i principi di questo trattato e di contribuire alla sicurezza dell’area nord-atlantica”.
E difficile accettare di andare in guerra ma anche di dover prepararsi ad una guerra di resistenza e di logoramento tra i cittadini russi e quelli europei. Il rialzo dei prezzi delle materie prime si trascinerà dietro aumenti generalizzati che porteranno ad inflazione alta, perdita di posti di lavoro sia da una parte che dall’altra, sacrifici giornalieri.
Quindi la prima conseguenza di rilievo negli assetti europei è un riarmo generalizzato dopo l’accettazione della teoria che al fuoco si risponde con il fuoco e alle provocazioni con altrettante provocazioni. Nessuno aveva valutato possibile semplicemente dichiarare o aiutare a dichiarare la neutralità dell’Ucraina, cioè qualcosa tipo la Svizzera per esagerare o la Finlandia e la Svezia per rimanere più sul concreto.
“La sua conoscenza della storia, signora Truss, non è nulla in confronto alla sua conoscenza della geografia”, aveva scritto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, aggiungendo: “Se c’è bisogno di salvare qualcosa da qualcuno, ebbene quello è il mondo dalla stupidità e dall’ignoranza dei politici britannici”.
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