IL LIBRO: PENSIERI SPARSI
un estratto del libro qui
Il 19 ottobre 2020 ho ri-pubblicato “Pensieri Sparsi” con il nome “Pensieri Sparsi. L’economia dell’essere umano” per renderlo disponibile all’acquisto on line. Ho aggiunto Remastered all’edizione per evidenziare che non è una prima uscita e che ho effettuato qualche modifica ai file originari…
Cosa c’è di nuovo
Rispetto alle versioni precedenti ci sono piccoli accorgimenti e qualche modifica al testo che non ne alterano il contenuto originario. Ho cercato di rendere più chiari alcuni concetti, modificato la premessa e l’introduzione e, inoltre, ampliato e migliorato la parte dedicata alle fonti.
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Per qualche giorno sarà disponibile solo su www.youcanprint.it , poi sarà possibile ordinarlo su tutte le librerie on line e su Amazon Prime . A breve anche l’ebook.
Naturalmente … ho modificato la copertina
La copertina della 1^ ristampa
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… e quella della 2^ ristampa
(l’incasso della prima stampa del libro è stato devoluto interamente alla “cassa” del Gruppo Economia Cittadini di Ferrara – GECOFE)
E’ vero che l’unico modo di risollevarsi dalla crisi è osservare le altalene delle borse, abbassare lo spread attraverso le riforme strutturali, privatizzare ogni aspetto della nostra vita sociale?
Cos’è veramente il debito pubblico? e come si è arrivati alla convinzione che risanare un foglio di bilancio sia più importante del benessere di una comunità? Un bambino che nasce ha cessato di essere gioia e ricchezza ed è diventato un problema, la vita stessa non è più gioia ma sopravvivenza, perché “abbiamo un debito da ripagare” e dei doveri che si sono sostituiti al dovere di vivere la vita stessa con dignità.
Attraverso “pensieri sparsi” cerco di capire cosa succede veramente al mondo in cui viviamo superando l’angolazione ufficiale. Un tentativo di arrivare alla causa attraverso le domande giuste. Come mai siamo diventati sempre più massa o gente e sempre meno cittadini che scelgono e partecipano?
Il modello di società in cui siamo immersi ci toglie l’imbarazzo delle grandi domande, ci porta via le ideologie per sostituirle con il consumo acritico, a volte immorale e inutile, per lasciarci la scelta di lavorare a 500 euro al mese oppure a 400. Con il tempo si stanno eliminando i diritti e il mercato è entrato prepotentemente nella nostra vita e oramai ci detta le scadenze e i tempi, abituandoci a vivere di concorrenza e competizione. La libertà non è più presente se non tra gli scaffali di un supermercato, dove comunque arriva solo quello che altri hanno deciso. Comunque il frutto dello sfruttamento delle persone, del suolo e dell’ambiente. E questo perché siamo nell’era della globalizzazione, dove, cioè, vince chi produce a minor costi e perché questo si possa realizzare, produce con meno tutele e diritti per i lavoratori e per l’ambiente.
Per capire i fenomeni che ci invadono la quotidianità bisogna comprendere che cos’è la moneta e che grande illusione sia stata costruita attorno a questo strumento, un’illusione che ha radici antiche ma che oggi trova la sua massima espansione grazie all’opera sapiente fatta dai neoliberisti a partire dagli anni ’70 dell’ultimo secolo. L’illusione della crescita continua, dei guadagni facili senza nessun legame con la realtà. Un sistema che sta funzionando benissimo, si badi bene, ma purtroppo per noi solo per l’1% della popolazione.
Tutto questo ovviamente non potrà durare, ma nessuno di coloro che inventa derivati e schiaccia pulsanti per comprare o vendere Bund e BTP ha una visione a lungo termine. Il guadagno è ora e subito, oppure semplicemente non è! e poca importa se schiacciando un tasto sempre meno uomini decidano le sorti di Paesi interi. E siamo arrivati al punto che la sorte di un Paese non si decide in base a quanto potrebbe produrre, alle sue potenzialità, alla sua capacità di stare in un consesso di Nazioni civili ma semplicemente in base alla volontà di una Banca Centrale o di un Paese più forte di comprare i suoi Titoli di Stato. Soldi dunque o anche solo l’illusione dei soldi al posto di ogni vita o bene reale.
E allora che cos’è la moneta, come nasce ma soprattutto è il vero strumento del sovrano? e il debito pubblico, un reale problema o un errore di denominazione? l’inflazione, lo spread dal sapore indefinito che determina anche la composizione di un governo o la sua tenuta. E’ giusto che siano questi i fenomeni a determinare la nostra esistenza oppure sarebbe il caso di ritornare ad un passato di stagioni, coltivazioni, identità, sovranità, odori, colori e diversità?
In questo libro riporto pezzi del Deuteronomio a dimostrazione del fatto che moneta e debito ed effetti nefasti di prestiti e interessi erano già ampiamente conosciuti prima di Cristo e prima ancora che l’impero romano si affacciasse sul Mediterraneo. E allora, cosa ci siamo persi per strada, cerchiamo di riportare alla luce quello che in fondo non è mai stato nascosto.
Il nemico da sconfiggere è il neoliberismo, che da teoria economica è diventata una religione, una visione, un modo di vivere, uno stile in nome del quale si permette a intere popolazioni di soccombere, si legittimano guerre, lavori sottopagati, diritti “a tutele crescenti”, pensioni da fame.
E non poteva mancare uno spazio a chi neoliberismo, debito, privatizzazioni selvagge, diritti negati e imperialismi degli Stati al servizio della finanza e delle multinazionali li aveva individuati e denunciati con forza già dagli anni ’80 del 1900, quando sembravano così lontani a noi Europei e Occidentali, Thomas Sankarà.
Ma come riuscire a riprendere il controllo delle nostre aspirazioni se prima non troviamo il tempo per farlo? forse è questo il punto centrale, la ricerca del tempo, sacrificata allo spread e alle false paure. La rinascita non nasce dall’economia ma dal suo controllo e quindi dalla filosofia e dall’antropologia.
Abbiamo perso molte libertà proprio quando le abbiamo conquistate, la velocità delle comunicazioni ci ha rallentato. Il potere del denaro ci ha offuscato il modo di ragionare. Qualcuno nella disattenzione generale ha reso scarse tutte le risorse e ha fatto diventare un valore la competizione e la concorrenza sleale.
Di seguito alcuni post o interviste per approfondire e i link dove acquistare la versione ebook:
Da Asino Rosso libri eBook, “Pensieri Sparsi” un libro “antieconomico” digitale eretico e controculturale del sociologo futuribile Claudio Pisapia, tra i curatori del Gruppo Cittadini Economia Ferrara. In un’epoca in cui il benessere delle persone si misura dal livello dello spread tra titoli pubblici di diverse Nazioni e dalle altalene della borsa, si pone il problema di come riportarle alla realtà. Abbiamo già vissuto grandi crisi e illusioni di massa come ad esempio il crollo di Wall Street del 1929 e abbiamo già avuto modo di ragionare sul fatto che vi è una differenza tra economia reale ed economia finanziaria.
…la recensione del mio ebook continua su ilpopulista.it
Altre recensioni su:
La Nuova Ferrara
Dove acquistare:
QUALCHE COMMENTO DI CHI LO HA LETTO
(puoi mandarli via mail, facebook…):
Caro Claudio, ho finito ora di leggere i tuoi “pensieri sparsi” che a dir la verità mi sembrano molto bene organizzati. Adesso l’umore non è dei migliori ma mi hai fatto fare un bel ripasso! Grazie. Grazie soprattutto per la costanza del tuo impegno.
Beatrice
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Non sono mai stato un lettore costante, in termini di quantità libri/anno. Ho avuto periodi di 15-20 libri/anno, intercalati a periodi di 3-5 libri/anno, e per giunta sempre molto vari tra loro come genere, quindi spaziando dal thriller all’ erotico passando per manuali di pratiche underground di hacking, dai romanzi storici a libri di ucronia……
leggere Pensieri Sparsi è un piacere. E’ un modo per tenere vivo il cuore e la mente.
Sono i pensieri sparsi a darci l’aggancio ad una vita vera per l’uomo.
E’ un libro che solo per aver riportato i discorsi Thomas Sankarà vale la pena averlo sempre a portata di mano.
Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri sparsi….
Claudio