L'ALTRA FACCIA DELLA MONETA
LA BILANCIA DEI PAGAMENTI (CURRENT ACCOUNT)
La spesa di qualcuno è il guadagno di qualcun altro.
La spesa di qualcuno è il guadagno di qualcun altro.
E che tipo di lavori ci aspettano nel futuro? Visto che ci sarà sempre più bisogno di tecnologia per automatizzare i processi di produzione e che a lavorare ci saranno più persone avanti con l’età, il campo dell’automazione sarà quello che vedrà grandi investimenti. Innovazione, creatività, sviluppo digitale e globalizzato dei processi.
È interessante notare che, secondo i dati dell’ABI, i depositi bancari degli italiani sono aumentati da gennaio 2020 a gennaio 2021 di 181 miliardi di euro, questo farebbe pensare che la spesa dello Stato sia diventato il corrispettivo credito per i suoi cittadini, il che non sarebbe da considerare un male.
Stiamo costruendo ospedali in tempi record, come la Cina. Siamo capaci di farlo e lo stiamo facendo, non sono i soldi a farlo ma gli operai che con le mascherine che lavorano giorno e notte. Li stiamo costruendo perché servono e perché ci sono gli operai per farlo, gli ingegneri Leggi tutto…
Paolo Barnard, autore de “Il più grande crimine”, ancora scaricabile dal suo sito in maniera gratuita, accompagnò Warren Mosler nel 2013 in un tour che toccò anche Ferrara, poi ebbe dei momenti nella trasmissione di Gianluigi Paragone “La gabbia”, articoli vari, blog e follower ma con una condanna all’oblìo già scritta.
Cottarelli cercando di dire altro e sviare come al solito l’attenzione, non fa che confermare che la politica dell’austerità non ha fatto bene al paese e quindi che chi ne ha fatto una fede ha sbagliato e ha trascinato l’Italia alle soglie del baratro. La tutela della domanda interna, sinonimo di benessere soprattutto per le classi medie e basse,
quello che non funziona, come sempre in questa Europa, è il metodo e l’ossessione per il debito e la spesa dello Stato conteggiata anno su anno e nelle previsioni per gli anni a seguire.
si ricava che per il periodo 2009 – 2016 l’Italia ha una media positiva del 2,8%, mentre la Francia ha invece una media negativa di circa 1,5%
Articolo pubblicato su ferraraitalia qui In questo ultimo periodo il Ministro Savona usa spesso dire che intende far crescere il Paese aumentando il Pil e che questa operazione renderà sostenibile il rapporto debito/Pil dell’Italia. Ma cosa può voler dire questa affermazione? Per comprenderlo forse abbiamo bisogno di fare dei passi indietro. Per prima Leggi tutto…
Interessante osservare le dinamiche della crescita del PIL pro capite nei primi tre Paesi dell’eurozona. La differenza è minima fino all’entrata in vigore dell’euro. Italia e Francia sono praticamente attaccate e la differenza con la Germania al picco negli anni 2008 – 2009 arriva a circa 3.000 dollari. Poi alle Leggi tutto…
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