L’EUROPA E I BILANCI, LA LOTTA DI CLASSE E GLI ZIGGURAT, L’INCOMPETENZA AL POTERE E NOI

E la situazione è diventata talmente grottesca che persino il Presidente Mattarella, da sempre europeista convinto, è dovuto intervenire per rimarcare le responsabilità di Bruxelles dopo l’incauto intervento della Lagarde che negava aiuti e sostegno da parte della BCE. Il tutto mentre Nicola Porro, dalla quarantena, urlava dell’incompetenza della Presidente della Commissione europea, che poi ha cominciato a sbracciarsi mettendosi a disposizione delle necessità italiane.

BANCHE E TITOLI DI STATO

Eventi che si vuole far passare come eccezionali, distribuendo genesi e colpe e mistificando la semplice normalità di un sistema lasciato a se stesso. Tutto si dice e si scrive, tranne ammettere che quanto accade è la logica conseguenza della scelta di affidarsi alle dinamiche del mercato piuttosto che all’indirizzo statale e ai bisogni reali della maggioranza delle persone, che ha generato, tra le tante conseguenze, anche quella dell’instabilità bancaria e dell’insicurezza dei risparmiatori.

QUESTA STRANA SINISTRA E IL POTERE

Lo ripropongo … pubblicato un paio di anni fa in vari luoghi, mi piace ancora.

La Sinistra, per essere almeno un po’ di sinistra, dovrebbe prestare meno attenzione agli interessi del potere delle imprese e degli affari. Come si fa ad essere di sinistra e citare come esempio di successo chi delocalizza, chiede maggiore libertà di licenziamento, allarga la forbice della diseguaglianza, vive di finanza deregolarizzata e poi aumenta l’Iva e diminuisce le aliquote Irpef?

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+EUROPA. +EVIDENTE DI COSI’ … MA DAVVERO QUALCUNO VOTERÀ LA BONINO?

Emma Bonino ha annunciato a 24Mattino, su Radio 24 che bisogna reintrodurre l’Imu per tutti perché è “Meglio pagare poco sulla casa che molto sul lavoro. Capisco che piace promettere bonus a destra e a manca ma non mi pare una mossa di serietà”. Insomma, la Bonino è per reintrodurre l’odioso balzello sul mattone. E aggiunge: “Togliere le detrazioni semplifica le cose per i contribuenti ed è la premessa per abbattere l’Irpef nella seconda parte della legislatura”. E ancora: “Nella nostra proposta il taglio di Irpef e Ires vale circa 50 miliardi, la reintroduzione dell’Imu prima casa 4,5 miliardi. Il resto della copertura avverrebbe con l’abolizione dell’aliquota Iva intermedia del 10% e il taglio di diverse agevolazioni fiscali. La crociata contro le tasse sulla prima casa è demagogia pura”.

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CAMPAGNA ELETTORALE. LEZIONE DI BAGNAI, UN PO’ DI M5S MA ANCHE POTERE AL POPOLO

Dal mitico blog del prof. Bagnai (un blog da cui c’è solo da imparare in tema di macroeconomia), e in particolare da qui . estraggo la seguente frase … Certo, per capire questo bisogna intanto conoscere i dati, che di per sé parlano, e poi disintossicarsi dal ciarpame liberista che ci ha infettato, la cui cifra distintiva è il considerare la moneta come una merce il cui valore deriva dalla scarsità, anziché come una istituzione il cui valore deriva dai rapporti sociali.

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CAMPAGNA ELETTORALE. CRESCE L’ATTESA PER LA “POLITICA”.

L’argomento “principe” della campagna elettorale non poteva che essere Lei! e giù “i punti”: meno tasse, più pensioni, più stipendi. Improvvisamente tutto è possibile, oppure fattibile ma, oddddiooo … e i soldi? le coperture? l’Europa lo permetterà? e non dimentichiamo l’austerità … espansiva ovviamente.

La Politica Economica non esiste in quanto tale, come fenomeno avulso dalla vita sociale o da altre forme di condizionamento. È una conseguenza della volontà di fare qualcosa in un determinato modo piuttosto che in un altro e a seconda di come viene attuata da dei risultati piuttosto che altri, può favorire pochi o molti, una categoria piuttosto che un’altra, una classe sociale piuttosto che un’altra.

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NEGOZI SEMPRE APERTI

Ho scritto diverse volte quale fosse la mia opinione in merito ai negozi ed esercizi commerciali aperti di sabato, domenica, Pasqua e Natale. Sintetizzando, le aperture nei giorni festivi. In realtà (e in maniera … sparsa), ne parlo anche nel mio libro nella parte dedicata alla ricerca del “tempo perduto” e contro la spersonalizzazione dell’essere umano.

Prendendo spunto qui dalla campagna elettorale di Marco Mori a sindaco di Genova (vai Marco!) riprendo il punto e lo rilancio partendo da una doverosa domanda iniziale (prof. Ioppolo docet!):

Dalla parte di chi vogliamo affrontare il problema / discussione?

Se riteniamo di essere dalla parte dell’1% della popolazione che trae profitto anche dall’aria che respiriamo… allora va tutto bene. Se invece vogliamo provare ad essere dalla parte del restante 99% della popolazione, quello che per mangiare deve lavorare, inventare, darsi da fare con continuità … ecco, solo in questo caso possiamo andare avanti e porci la domanda successiva.

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