L’ECONOMIA CHE VERRA’

E che tipo di lavori ci aspettano nel futuro? Visto che ci sarà sempre più bisogno di tecnologia per automatizzare i processi di produzione e che a lavorare ci saranno più persone avanti con l’età, il campo dell’automazione sarà quello che vedrà grandi investimenti. Innovazione, creatività, sviluppo digitale e globalizzato dei processi.

IL FILO SPINATO CHE CI AVVOLGE

oltre alla geopolitica esiste l’essere umano ed esiste una striscia di terra tra Polonia e Bielorussia, fatta di carne e sangue, di adulti e bambini, di terra bagnata e di donne incinte. Fatta di un’umanità sofferente dietro ai fili spinati, ai muri in costruzione, ai traumi delle botte alle frontiere e ai sogni infranti che non solo Putin e Erdogan si dovranno intestare.

IN MEMORIA DEL POPOLO

E poi la sinistra deve difendere l’euro che oramai difende anche la destra perché altrimenti sei un divergent cioè uno pericoloso per la tenuta del sistema, quel sistema senza popolo, nazioni e politici che tanto piace alle nuove generazioni supportate sempre dagli intellettuali. La dove non arriva la tassazione arriva la moneta unica, imponendo deflazione salariale e distruggendo le buste paga, un po’ come il Mr Wolf di Pulp Fiction.

IL SOCIALISMO SALVERÀ LA POLITICA? LO PERMETTERANNO I RADICALI? IMPARIAMO AD ASCOLTARE PER CAPIRE DA CHE PARTE STARE

La Bonino insiste sul caso particolare, inscena praticamente un processo, cosa che Rizzo non intende fare. Rizzo rimane sulla politica, rivendicandone il ruolo, cosa che alla Bonino non interessa perché non intende fare politica e non l’ha mai fatta. Per lei l’Eurozona è stata una grande idea e ne ha molto beneficiato, lei lo pensa ma non spiega il perché, bisogna capirlo in autonomo.

LE PIAZZE, LE SARDINE, IL POPULISMO

“Cari populisti”, cari voi che vi ispirate a quel movimento che idealizzava il popolo come portatore di valori positivi in contrasto con le élite. A quel movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra il 19° e 20° secolo, che si proponeva di raggiungere […] un miglioramento delle condizioni di vita delle classi diseredate, specialmente dei contadini e dei servi della gleba, insomma proprio per voi… “la festa è finita”

UOMINI IN MARE

(ri) pubblicato su ferraraitalia qui Questo articolo è stato scritto nell’aprile 2015 ed è rimasto inedito. Senza tale premessa probabilmente nessuno avrebbe immaginato che si tratta di una riflessione fatta tre anni fa, perché nella sostanza nulla è cambiato. Proporlo ora significa evidenziare e ricordare come il tema, che in Leggi tutto…

FERRARA E LODI, GLI AGITATORI DI POPOLO E LE RADICI DELL’ALBERO

Premesso che non è il numero di persone che scende in piazza a determinare la qualità o la giustezza di una causa (il riferimento è alla manifestazione di qualche giorno fa a Poggio Renatico organizzata dalla Lega Nord in funzione anti arrivo migranti), per descrivere i fenomeni, almeno dalle pagine dei giornali, bisognerebbe evitare di cadere negli schemi partigiani.

I dotati di tessera giornalistica o semplicemente di potere della scrittura dovrebbero provare ad andare al di là degli effetti di cui fa sicuramente parte anche chi, a torto o a ragione, si specializza nel portare in piazza i problemi, cosa del resto non deplorevole soprattutto quando, in fondo, ci si pone dalla parte della legge o della difesa dei costumi locali sopperendo a palese mancanza istituzionale in tal senso.

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