GEOPOLITICA
LECTIO MAGISTRALIS CHE BELLO
“Dal punto di vista economico, l’Europa è ancora fra i grandi protagonisti del mondo, ma non abbiamo un ruolo internazionale a causa della nostra disunione.”
“Dal punto di vista economico, l’Europa è ancora fra i grandi protagonisti del mondo, ma non abbiamo un ruolo internazionale a causa della nostra disunione.”
Tutto l’Occidente a contenere la minaccia russa in maniera sfacciata, dimenticando a volte che questa è potenza nucleare, in possesso di qualcosa come 6.000 testate nucleari e in grado di lanciarle da Berlino a Roma, a Madrid e oltre. Forse gli americani confidano nel fatto che l’Europa rimanga il campo di battaglia per tutte le armi che si deciderà di usare, o forse è già stato stabilito.
Cosa è successo: la soglia del 3% era una bufala, quando si vuole si può spendere, agendo sempre da buon padre di famiglia, comportamento che diventa buono per tutte le stagioni, a seconda di cosa ci devono vendere.
…può diventare membro della NATO “qualsiasi altro Stato europeo in condizione di soddisfare i principi di questo trattato e di contribuire alla sicurezza dell’area nord-atlantica”.
E difficile accettare di andare in guerra ma anche di dover prepararsi ad una guerra di resistenza e di logoramento tra i cittadini russi e quelli europei. Il rialzo dei prezzi delle materie prime si trascinerà dietro aumenti generalizzati che porteranno ad inflazione alta, perdita di posti di lavoro sia da una parte che dall’altra, sacrifici giornalieri.
Quindi la prima conseguenza di rilievo negli assetti europei è un riarmo generalizzato dopo l’accettazione della teoria che al fuoco si risponde con il fuoco e alle provocazioni con altrettante provocazioni. Nessuno aveva valutato possibile semplicemente dichiarare o aiutare a dichiarare la neutralità dell’Ucraina, cioè qualcosa tipo la Svizzera per esagerare o la Finlandia e la Svezia per rimanere più sul concreto.
“La sua conoscenza della storia, signora Truss, non è nulla in confronto alla sua conoscenza della geografia”, aveva scritto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, aggiungendo: “Se c’è bisogno di salvare qualcosa da qualcuno, ebbene quello è il mondo dalla stupidità e dall’ignoranza dei politici britannici”.
Ma anche in Ciad e in Burkina Faso la situazione è cambiata e i francesi sembrano non essere più desiderati dai loro ex stati coloniali che invece preferiscono i mercenari russi della Wagner. I nuovi dittatori vedono più di buon occhio i russi rispetto all’idea europea della costruzione nel Sahel di stati “democratici” fondati su un modello poco vicino alla loro idea di società.
Poiché il gas a noi serve comprarlo e ai russi serve venderlo hanno costruito un gasdotto, il Nord Stream 2, che bypassa questi paesi e arriva direttamente in Germania, paese sicuro e stabile, per poter poi essere smistato in Italia, Francia e altrove. Questo gasdotto passa sotto il Mar Baltico che è un mare interno dell’Oceano Atlantico, e che tocca i seguenti paesi: Danimarca, Svezia, Finlandia, Russia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Germania.
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